Trekking Sardegna Selvaggia: Guida Completa alla Gola di Gorropu e Itinerari nel Supramonte
Se per te un viaggio significa superare i propri limiti, scoprire panorami incontaminati e camminare in luoghi dove la natura è rimasta indomita, allora la Sardegna è la tua prossima meta. L’isola, infatti, nasconde un’anima montana e selvaggia, custode di alcuni dei percorsi escursionistici più emozionanti d’Europa.
Questa guida completa al trekking Sardegna Selvaggia ti condurrà nel cuore del Supramonte e nelle profondità della Gola di Gorropu, il “Grand Canyon d’Europa”. Ti forniremo tutti i dettagli sui sentieri Sardegna più avventurosi, l’equipaggiamento necessario e i consigli essenziali per trasformare la tua escursione in un’avventura indimenticabile. Preparati a scoprire la Sardegna selvaggia come non l’hai mai vista.
La Gola di Gorropu: Il Grand Canyon d’Europa

La Gola di Gorropu, situata tra i territori di Urzulei e Orgosolo, è una delle gole più profonde e spettacolari del continente. Le sue pareti calcaree raggiungono i 500 metri di altezza, creando un canyon imponente e suggestivo.
- L’Avventura all’Interno del Canyon: L’escursione all’interno della Gola è un’esperienza fisica e sensoriale. Il percorso, diviso in tre livelli di difficoltà crescente, si snoda tra massi levigati dall’azione erosiva del Rio Flumineddu. La luce filtra a fatica, creando un’atmosfera magica e primordiale.
- Accesso e Punti di Partenza: Ci sono due modi principali per affrontare il trekking Sardegna a Gorropu:
- Da Passo Genna Silana (Urzulei): Il percorso in discesa (più facile all’andata) e in salita al ritorno (più impegnativo). Durata A/R: 4-5 ore.
- Dalla Valle di Flumineddu (Dorgali): Un percorso più lungo ma con dislivello minore, lungo il letto del fiume. Durata A/R: 6-7 ore.
Il Supramonte: Il Cuore Selvaggio degli Itinerari Sardi
Il Supramonte, l’area montuosa calcarea che si estende tra Barbagia e Ogliastra, è la patria della Sardegna selvaggia ed è il luogo ideale per il Supramonte trekking.
- Tiscali: Il Villaggio Nascosto: L’escursione al Villaggio Nuragico di Tiscali è un must. Il villaggio è nascosto all’interno di una dolina carsica e non è visibile dall’esterno. Raggiungerlo richiede un trekking di media difficoltà ma la ricompensa è un sito archeologico unico.
- Link Interno Suggerito: Nuraghi Sardegna: Guida Antica Civiltà & Siti Imperdibili.
- Punta La Marmora: La Vetta dell’Isola: Per chi cerca l’alta montagna, l’ascensione a Punta La Marmora (1.834 m s.l.m.) nel massiccio del Gennargentu è la sfida perfetta. Il percorso offre panorami spettacolari sull’intera Sardegna ed è classificato come trekking di media/alta difficoltà.
Trekking Costiero: Sentieri Sospesi tra Cielo e Mare
La Sardegna selvaggia si estende fino al mare, offrendo sentieri costieri mozzafiato che uniscono la fatica dell’escursione alla bellezza del mare.
Selvaggio Blu: L’Itinerario Leggendario:

Considerato uno dei trekking Sardegna Selvaggia più difficili e spettacolari d’Europa, il Selvaggio Blu si snoda per oltre 40 km lungo la costa del Supramonte di Baunei. Non è un trekking per principianti e richiede l’uso di corde, guida esperta e logistica complessa, ma regala viste e calette inaccessibili via terra (come Portu Pedrosu e Cala Sisine).
Da Cala Fuili a Cala Luna:
Un percorso costiero più accessibile e popolare che parte da Cala Fuili (vicino Cala Gonone) e porta alla spettacolare Cala Luna. È un’ottima introduzione al trekking costiero sardo.
Consigli Essenziali per il Tuo Trekking Sardegna Selvaggia
Affrontare i sentieri Sardegna richiede preparazione e rispetto per la natura.
- Guida Locale e Sicurezza: Per percorsi impegnativi come la Gola di Gorropu e il Selvaggio Blu, è fortemente consigliato affidarsi a guide locali esperte. Conoscono il territorio, le vie d’acqua e garantiscono la tua sicurezza.
- Equipaggiamento e Logistica:
- Scarpe: Da trekking robuste e con buon grip sono indispensabili.
- Acqua: Porta molta acqua (almeno 3-4 litri per le escursioni più lunghe) e sali minerali, specialmente in estate.
- Mappe/GPS: La segnaletica non è sempre ottima; usa mappe escursionistiche aggiornate o tracciati GPS affidabili.
- Quando Andare: I periodi migliori per il trekking Sardegna sono la primavera (aprile-giugno), quando la macchia mediterranea è in fiore, e l’autunno (settembre-ottobre), con temperature ideali per camminare. Evita le ore centrali del giorno in piena estate.
- Link Esterno Suggerito: Sardegna Sentieri – Catasto Regionale dei SENTIERI della Sardegna

Il Richiamo della Montagna Sarda
Il trekking Sardegna Selvaggia è un’esperienza trasformativa. Che tu scelga l’imponenza della Gola di Gorropu o l’avventura verticale del Selvaggio Blu, l’entroterra sardo ti offrirà un contatto primordiale con una natura che chiede rispetto ma regala emozioni uniche.
La tua prossima meta è chiara: indossa gli scarponi e parti alla conquista dei sentieri Sardegna!
